Max Moro emerge dal caos

Tutto facile per il giovane veneto che scampa a una spaventosa carambola al via. Ancora secondo Auricchio davanti a Boratto.

La seconda gara dell’appuntamento capitolino si avvia con il botto. Alla partenza lanciata il più reattivo è Max Moro, che conquista la leadership nei primi metri. Alle sue spalle al Curvone si presentano appaiati in quattro. Di Francia, Boratto, Muccio e Mandolese non riescono ad evitare il contatto ad alta velocità e si innesca una pericolosissima collisione, con Muccio che si alza su due ruote e Mandolese costretto nella ghiaia.

Di Francia passa apparentemente indenne, ma si ritira subito per danni alla sua Ford. Muccio è prima colpito da una Twingo e poi si ferma con la vettura danneggiata. Mandolese prosegue, ma ultimo e staccatissimo.

Moro va così in fuga con un margine sempre più ampio sugli inseguitori e non sarà mai impensierito. Alle sue spalle si sviluppa la lotta per il podio tra Boratto, Auricchio e Vessicchio. Auricchio alla fine ha la meglio, conquista una nuova seconda posizione e diventa il pilota con più punti conquistati nel weekend. Tra Boratto e Vessicchio si risolve tutto all’ultimo giro, con il milanese che prevale dopo un contatto al Tornantino e conquista il podio al debutto. Vessicchio si attarda, ma precede comunque in volata Renato Ponsiglione. Sesto è il leader di classifica Gulizia, che prende qualche punto preziosissimo in vista della finale di Modena. Settimo è Di Leo, attardato nel marasma iniziale. Ottavo chiude Mastrolonardo, autore di una bella rimonta dalla 27ª posizione. Nono e fuori dai punti lo sfortunato Mandolese.

Auricchio (2°), Moro (1°) e Boratto (3°) festeggiano sul podio di Gara 2

L’ultima tappa, il 16 ottobre a Modena, vedrà quindi ben sei piloti sfidarsi per il titolo: Gulizia leader con 43 punti precede di 5 lunghezze Auricchio e Moro. Ad altri 5 punti Mastrolonardo e Ponsiglione, mentre l’outsider è Mandolese, staccato di 15 punti da Gulizia.

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